Franco Costantino, tra i leader degli Ultras Lazio, ha commentato all’Andrkonos la notizia dell’apertura dello stadio ad un massimo di mille spettatori.


Allo stadio in mille? No grazie. O tutti o nessuno. 

Siamo in un momento storico particolare, ne siamo chiaramente consapevoli ma a queste condizioni non entreremo. 

Non scenderemo a compromessi come biglietti a invito, estrazioni per chi deve avere accesso, sponsor, distanziamenti, orario di ingresso e di uscita. 


Solo la nostra curva ha una capienza di 10 mila posti, 1000 persone in tutto lo stadio è davvero ridicolo. 

Non andremo contro quella che è sempre stata la nostra mentalità, non ci saremo. 

E sia chiaro, non andiamo contro quella che è una situazione di emergenza acclarata, il problema c’è, anche serio. 

Ma semplicemente non entreremo perché siamo ultras. 


Quando si potrà torneremo tutti insieme. Un bilancio davvero positivo un anno partito con la maledizione della perdita del nostro leader Fabrizio. 


Nessuno avrebbe scommesso un euro su di noi. Ripartire da zero non è stato semplice, abbiamo cambiato nome contro il volere e lo scetticismo iniziale di molte persone. 

Ma come tutti i cambiamenti, ci sono pro e contro, chi ti rema contro e chi a favore. 


Forse è stata proprio la perdita di Fabrizio a darci quella spinta in più per onorarlo, per portare avanti quello che aveva costruito e che aveva pensato: togliere lo striscione Irr e iniziare una nuova fase per dare continuità al passato. 

I risultati poi si sono visti: 5 scenografie, una più bella dell’altra”.

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